Il 27 e 28 maggio la Paula Castelli, Vice Presidente della Piombini Sensini ETS, ha partecipato alla visita-studio a Budapest, prevista dal progetto PerFare (Performing Arts to Promote Social WelFare Access in Europe) cui partecipiamo come partner.
Il partner ungherese Pro Progressione ci ha condotto a conoscere diverse realtà in cui attività artistiche di vario genere sono volte a creare percorsi inclusivi e partecipativi dedicati a comunità in situazioni di disagio o emarginazione.
Nei due giorni abbiamo tra l’altro incontrato:
– Il progetto ArtRAVALÒ – rivolto a giovani cresciuti sotto la tutela dello Stato che vengono inseriti in un programma mirante a favorire lo sviluppo personale, competenze economiche e finanziarie, abilità pratiche necessarie all’inserimento attivo nella società. Il percorso si avvale, tra l’altro di attività teatrali e dello spettacolo (musica, danza).
– L’associazione EMMA – un’organizzazione di donne che lavora per i diritti e l’uguaglianza sociale delle donne con particolare riferimento alla violenza di genere e durante la gravidanza e l’educazione dei figli. In particolare il loro progetto MARA aiuta le donne Rom e le assiste negli accessi in Ospedale durante la gravidanza e il parto, nel corso dei quali non è infrequente per loro l’esperienza traumatica di essere trascurate o aggredite verbalmente o peggio; allo scopo donne della comunità vengono formate come “Doula” cioè figure assistenziali non sanitarie che le supportano dalla gravidanza al post-partum.
– La Comunità MáSzínház – formata da giovani con disabilità intellettive e sviluppo atipico, facilitatori volontari e professionisti del teatro. Abbiamo assistito ad un laboratorio in cui i giovani venivano invitati a individuare e riprodurre, attraverso l’uso di bambole di pezza, determinate sequenze di movimenti necessari a realizzare un’azione o una posizione specifica del corpo, aiutati dai volontari e condotti dalla terapista.
